lunedì 14 aprile 2008

Sahara Parlemento il Marocco pronto ad impegnarsi in negoziati di fondo sull'autonomia...










Il Marocco rimane attaccato al processo di negoziati sul Sahara ed è pronto ad impegnarsi in negoziati di fondo sull'autonomia e "nulla che l'autonomia", ha affermato martedì il ministro degli esteri e della cooperazione, il sig. Taieb Fassi Fihri.



In una relazione dinanzi alla Commissione dell'esterno, della difesa nazionale e degli affari islamici alla camera dei rappresentanti, riunita per l'esame degli ultimi sviluppi della cartella dell'integrità territoriale del regno, il sig. Fassi Fihri ha sottolineato che i negoziati sono stati intrapresi dopo che il Marocco abbia presentato la proposta d'autonomia, in risposta agli appelli lanciati dalla Comunità internazionale ed il Consiglio di sicurezza a favore di una soluzione a questo conflitto artificiale.

Il Marocco opererà a consolidare le acquisizioni e non rinuncerà ad una sola parte del suo territorio, ha detto, segnalando che le altre parti hanno fatto di tutto per silurare la proposta d'autonomia presentata dal Marocco per risolvere la questione del Sahara.

Il ministro ha espresso il suo rammarico che l'Algeria si accampa sempre sulle sue posizioni e rifiuta di impegnarsi in un dialogo diretto e franco per la normalizzazione delle relazioni bilaterali, la costruzione del Magreb arabo ed il regolamento della questione del Sahara.

Ha aggiunto che l'Algeria non ha risposto ai numerosi appelli del Marocco in questo senso, senza tuttavia fornire nessuna giustificazione per questa posizione, notando che le cose sono diventate chiare per il popolo marocchino e l'opinione pubblica internazionale.

Dopo avere ricordato che il Marocco si è impegnato nel processo di negoziati, molto in ciò di sua iniziativa d'autonomia che ha guadagnato in credibilità come soluzione definitiva a questo conflitto artificiale, ha considerato che l'iniziativa marocchina costituisce una risposta globale e consensuale e si iscrive in armonia con la legalità internazionale e gli standard a livello internazionale riconosciuti in materia.

Il ministro ha segnalato che il Marocco procèdera ad una valutazione globale dei quattro round di negoziati sul Sahara, e che l'inviato personale del segretario generale dell'ONU presenterà, da parte sua, una relazione di valutazione su questa fase, alla luce della quale il Consiglio di sicurezza adotterà la sua prossima risoluzione su questo argomento.

Il Marocco, molto dei suoi diritti e della sua posizione, è pronto ad avanzare in questo processo, ha sottolineato il sig. Fassi Fihri, che ricorda l'accordo sulla tuta di un 5$o round di negoziati, la cui data non è ancora fissata.

Inoltre, ha qualificato come positivo il processo di negoziati avviato fino ad oggi, nei confronti della situazione che prevaleva in passato.

Per quanto riguarda la posizione algerina e l'appello del Marocco alla normalizzazione delle relazioni con l'Algeria, il sig. Fassi Fihri ha affermato che il regno attende che Alger dia prova in buona fede e di volontà politica.

Ha ricordato che il Marocco aveva già preso iniziative simili in questo senso, che citano in particolare la decisione del Marocco di annullare il visto d'entrata per gli Algerini.

Il ministro ha espresso il desiderio di vedere una nuova pagina aprirsi con l'Algeria, rammaricandosi che lo Stato algerino non abbia risposto favorevolmente all'iniziativa marocchina di normalizzazione delle relazioni per il rafforzamento della cooperazione bilaterale e la costruzione del Magreb arabo.

Al termine di questa seduta, il sig. Fouad Ali El Himma, il presidente della Commissione degli affari esteri, della difesa nazionale e degli affari islamici, ha affermato che i deputati hanno sottolineato con forza "la sacralité" della questione dell'integrità territoriale del regno, indicando che questa è messa in testa delle priorità nazionali ed al centro delle preoccupazioni degli attori politici.

Il Sig. Ali El Himma ha insistito sul ruolo capitale che deve svolgere il Parlamento nella difesa della questione dell'integrità territoriale, aggiungendo che la commissione opera in questo senso con tutti i gruppi parlamentari in attesa di fare meglio conoscere la questione primordiale.

Dalla loro parte, i parlamentari hanno sottolineato l'importanza di questa riunione, che si svolge dopo il quarto round di negoziati di Manhasset sul Sahara marocchino, ed hanno messo l'accento sull'imperativo di trovare i mezzi in grado di consolidare le acquisizioni realizzate dal regno al favore del sostegno raccolto dalla proposta marocchina d'autonomia presso la Comunità internazionale.

In questo contesto, il sig. Taieb Masbahi del gruppo dell'unità e dell'egalitarismo (maggioranza) ha affermato che i deputati hanno salutato la strategia adottata dal Marocco nella difesa della sua integrità territoriale, affermando che la proposta marocchina ha destabilizzato il piano algerino che mirava ad impedire a tutti gli sforzi fatti per un regolamento definitivo di questa vertenza artificiale.

I deputati, ha aggiunto, hanno chiamato a proseguire la campagna diplomatica che mira a spiegare la posizione marocchina ed immunizzare il fronte interno in attesa di abortire i tentativi dell'Algeria e di "polisario" per imporre il fatto compiuto.

Da parte sua, il sig. Reda Benkhaldoun, del gruppo PJD (opposizione) ha segnalato che i parlamentari sono stati unanimi a sottolineare i progressi realizzati dal Marocco che riguardano la questione, che qualificano come "nuova prova di sincerità ed in buona fede" il fatto che il Marocco abbia accettato di impegnare un nuovo round di negoziati sul Sahara.




Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com

Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com

Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com

Il regolamento della questione del Sahara passa per un dialogo diretto tra il Marocco e l'Algeria










Il regolamento della questione del Sahara passa per un dialogo diretto tra il Marocco e l'Algeria, come destinatario essenziale a questo conflitto, ha affermato il ministro dell'interno, il sig. Chakib Benmoussa, sottolineando che "è impossibile raggiungere un regolamento senza un'implicazione totale di questo paese nel processo di pace".



"Sembra che l'Algeria non abbia alcuna volontà di chiudere la cartella del Sahara, ma persista in suo testardaggine e spinge l'altra parte ad ulteriore escalation ed una provocazione nella zona tappo", tuttavia, ha sollevato il ministro in una relazione sulla partecipazione della delegazione marocchina al quarto round dei negoziati di Manhasset sul Sahara, ha presentato dinanzi al consiglio di governo riunito giovedì a Rabat.

Di fronte a quest'atteggiamento irresponsabile, ha proseguito il sig. Benmoussa, il Marocco ha espresso in messaggi indirizzati al segretario generale delle Nazioni Unite il suo rifiuto di qualsiasi cambiamento della situazione attuale e di qualsiasi politica di fatto compiuto sul suo suolo, anche all'est della parete di sicurezza, che ribadisce la sua determinazione a preservare la sua integrità territoriale su tutto suo Sahara con tutti i mezzi di cui dispone, e riservarsi il diritto legittimo di difendere la sua sovranità e preservare la sua sicurezza nazionale, ha indicato il ministro della comunicazione, portavoce del governo, il sig. Khalid Naciri in occasione di contatti con la stampa al termine di questi lavori .

Il Marocco è andato al quarto round di Manhasset animato della stessa volontà e la stessa buona fede di cui ha fatto mostrare in occasione dei round precedenti, ha aggiunto M.Benmoussa, precisando che Manhasset 4 si è svolto in una congiuntura politica segnata dal ritorno collettivo alla madre patria di molte famiglie sahariane che hanno partecipato al congresso di Djijimat, il ritiro da parte delle isole Seicelle del loro riconoscimento del pseudo rasd e gli atti di provocazione perpetrati dai separatisti nella zona tappo ed il loro incitamento alla violenza nel sud del Marocco.

Secondo il ministro, il Marocco sperava che questo round andasse a permettere di avviare veri negoziati fondati sull'iniziativa marocchina d'autonomia, che ha suscitato l'adesione del Consiglio di sicurezza e delle grandi capitali mondiali che hanno chiamato alla sua adozione come base dei negoziati, mentre le altre parti, ha deplorato, hanno proceduto ad una lettura selettiva dei testi e risoluzioni onusiani, ed hanno dato loro interpretazioni strette che servono i loro interessi.

Queste parti non aspirano a risolvere il conflitto artificiale attorno al Sahara, ma il loro solo obiettivo è la fuga davanti e la banalizzazione dei negoziati, ha detto, sottolineando che questi importanti sviluppi mostrano che la Comunità internazionale ha sepolto tutti gli altri piani, in particolare il Piano Becker e che la "realppolitic" si è imposta nel trattamento di questa cartella, tanto più che questa realtà è perfettamente conforme alla legalità internazionale.

D'altra parte, ha segnalato che il Marocco ha annunciato la sua disposizione da impegnarsi in un quinto round di negoziati la cui data sarà stabilita dopo la presentazione della relazione del segretario generale dell'ONU fine aprile prossimo.

Il Marocco procèdera ad una valutazione globale di questi quatro round in attesa di trarre le conclusioni ed adottare la posizione adeguata in occasione del prossimo round, ha affermato, ricordando che il regno è in una posizione comoda poiché si trova in suo Sahara ed opera all'attivazione del ritmo di sviluppo al servizio degli interessi delle popolazioni di queste province costose che prendono attivamente parte alla vita politica, economica e sociale.

Il ministro, inoltre, ha segnalato che la situazione di Securità nelle province del Sud ha conosciuto "un netto miglioramento grazie al trattamento prudente e mature delle questioni dei diritti dell'uomo, ed alla fermezza e l'applicazione di legge nei confronti dei fomentatori di disordini".

In questo senso, ha ricordato che ai lati degli sforzi di Securità, iniziative in materia di diritti umani sono anche nati, attraverso l'azione dell'istanza equità e riconciliazione, la messa in atto delle sezioni regionali del Consiglio consultivo dei diritti dell'uomo (CCDH) e di Diwan Al Madhalim, oltre al regolamento di tutte le cartelle in sospeso sulle violazioni registrate nella regione.

In risposta ad una domanda sui festeggiamenti che intende organizzare "il polisario" nella zona tappo, il sig. Naciri ha segnalato che il Marocco "è determinato a difendere i suoi diritti e non resterà le braccia incrociate in caso d'aggressione".

È del nostro dovere di difendere la nostra integrità territoriale all'Est e all'Ovest della parete, ha affermato.



Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com

Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com

Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com

martedì 8 aprile 2008

Sahara Parlemento il Marocco pronto ad impegnarsi in negoziati di fondo sull'autonomia...








Il Marocco rimane attaccato al processo di negoziati sul Sahara ed è pronto ad impegnarsi in negoziati di fondo sull'autonomia e "nulla che l'autonomia", ha affermato martedì il ministro degli esteri e della cooperazione, il sig. Taieb Fassi Fihri.



In una relazione dinanzi alla Commissione dell'esterno, della difesa nazionale e degli affari islamici alla camera dei rappresentanti, riunita per l'esame degli ultimi sviluppi della cartella dell'integrità territoriale del regno, il sig. Fassi Fihri ha sottolineato che i negoziati sono stati intrapresi dopo che il Marocco abbia presentato la proposta d'autonomia, in risposta agli appelli lanciati dalla Comunità internazionale ed il Consiglio di sicurezza a favore di una soluzione a questo conflitto artificiale.

Il Marocco opererà a consolidare le acquisizioni e non rinuncerà ad una sola parte del suo territorio, ha detto, segnalando che le altre parti hanno fatto di tutto per silurare la proposta d'autonomia presentata dal Marocco per risolvere la questione del Sahara.

Il ministro ha espresso il suo rammarico che l'Algeria si accampa sempre sulle sue posizioni e rifiuta di impegnarsi in un dialogo diretto e franco per la normalizzazione delle relazioni bilaterali, la costruzione del Magreb arabo ed il regolamento della questione del Sahara.

Ha aggiunto che l'Algeria non ha risposto ai numerosi appelli del Marocco in questo senso, senza tuttavia fornire nessuna giustificazione per questa posizione, notando che le cose sono diventate chiare per il popolo marocchino e l'opinione pubblica internazionale.

Dopo avere ricordato che il Marocco si è impegnato nel processo di negoziati, molto in ciò di sua iniziativa d'autonomia che ha guadagnato in credibilità come soluzione definitiva a questo conflitto artificiale, ha considerato che l'iniziativa marocchina costituisce una risposta globale e consensuale e si iscrive in armonia con la legalità internazionale e gli standard a livello internazionale riconosciuti in materia.

Il ministro ha segnalato che il Marocco procèdera ad una valutazione globale dei quattro round di negoziati sul Sahara, e che l'inviato personale del segretario generale dell'ONU presenterà, da parte sua, una relazione di valutazione su questa fase, alla luce della quale il Consiglio di sicurezza adotterà la sua prossima risoluzione su questo argomento.

Il Marocco, molto dei suoi diritti e della sua posizione, è pronto ad avanzare in questo processo, ha sottolineato il sig. Fassi Fihri, che ricorda l'accordo sulla tuta di un 5$o round di negoziati, la cui data non è ancora fissata.

Inoltre, ha qualificato come positivo il processo di negoziati avviato fino ad oggi, nei confronti della situazione che prevaleva in passato.

Per quanto riguarda la posizione algerina e l'appello del Marocco alla normalizzazione delle relazioni con l'Algeria, il sig. Fassi Fihri ha affermato che il regno attende che Alger dia prova in buona fede e di volontà politica.

Ha ricordato che il Marocco aveva già preso iniziative simili in questo senso, che citano in particolare la decisione del Marocco di annullare il visto d'entrata per gli Algerini.

Il ministro ha espresso il desiderio di vedere una nuova pagina aprirsi con l'Algeria, rammaricandosi che lo Stato algerino non abbia risposto favorevolmente all'iniziativa marocchina di normalizzazione delle relazioni per il rafforzamento della cooperazione bilaterale e la costruzione del Magreb arabo.

Al termine di questa seduta, il sig. Fouad Ali El Himma, il presidente della Commissione degli affari esteri, della difesa nazionale e degli affari islamici, ha affermato che i deputati hanno sottolineato con forza "la sacralité" della questione dell'integrità territoriale del regno, indicando che questa è messa in testa delle priorità nazionali ed al centro delle preoccupazioni degli attori politici.

Il Sig. Ali El Himma ha insistito sul ruolo capitale che deve svolgere il Parlamento nella difesa della questione dell'integrità territoriale, aggiungendo che la commissione opera in questo senso con tutti i gruppi parlamentari in attesa di fare meglio conoscere la questione primordiale.

Dalla loro parte, i parlamentari hanno sottolineato l'importanza di questa riunione, che si svolge dopo il quarto round di negoziati di Manhasset sul Sahara marocchino, ed hanno messo l'accento sull'imperativo di trovare i mezzi in grado di consolidare le acquisizioni realizzate dal regno al favore del sostegno raccolto dalla proposta marocchina d'autonomia presso la Comunità internazionale.

In questo contesto, il sig. Taieb Masbahi del gruppo dell'unità e dell'egalitarismo (maggioranza) ha affermato che i deputati hanno salutato la strategia adottata dal Marocco nella difesa della sua integrità territoriale, affermando che la proposta marocchina ha destabilizzato il piano algerino che mirava ad impedire a tutti gli sforzi fatti per un regolamento definitivo di questa vertenza artificiale.

I deputati, ha aggiunto, hanno chiamato a proseguire la campagna diplomatica che mira a spiegare la posizione marocchina ed immunizzare il fronte interno in attesa di abortire i tentativi dell'Algeria e di "polisario" per imporre il fatto compiuto.

Da parte sua, il sig. Reda Benkhaldoun, del gruppo PJD (opposizione) ha segnalato che i parlamentari sono stati unanimi a sottolineare i progressi realizzati dal Marocco che riguardano la questione, che qualificano come "nuova prova di sincerità ed in buona fede" il fatto che il Marocco abbia accettato di impegnare un nuovo round di negoziati sul Sahara.

Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com

Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com

Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com